mercoledì 11 agosto 2010

Estate a Spoleto

L'estate spoletina è ricominciata il 14 Luglio e avrà il suo epilogo il 5 Settembre.
Molti gli appuntamenti in tutto il territorio del comune, assolutamente da non perdere.
Tra tutti vogliamo citare gli appuntamenti di Ferragosto:

Domenica 15 Agosto 2010 – 20:30 – Piazza del Comune – La Compagnmia Teatrale la Maschera presenta ”O NOBBILI, O ZITELLE”

Domenica 15 Agosto 2010 -22:30 – Piazza del Comune – Estrazione Tombola di Beneficenza e Lotteria di Ferragosto” a cura della Pro Loco di Spoleto

Ma anche:
Sabato 21 Agosto 2010 – 21:00 – Chiostro S.Nicolò – Serata Flaiano con Wertmuller e De Rossi Re – Beccafichi

Domenica 22 Agosto 2010 – 19:00 – P.zza del Comune – Concerto OTLIS – T.L.Sperimentale

Vi auguriamo un buon divertimento!!

mercoledì 21 luglio 2010

venerdì 9 luglio 2010

Sagra della Trota Scheggino

La Sagra della Trota è ormai tradizione a Scheggino.
Un evento gastronomico di elevato gusto con portate da leccarsi i baffi, tra tutti elenchiamo i crostini alla trota e la frittata al tartufo, gli strengozzi alla trota o al tartufo e la trota arrosto o fritta.
La manifestazione si svolgerà dal 9 al 11 Luglio 2010 e dal 16 al 18 Luglio 2010.
Ogni serata è allietata da un complesso musicale diverso. Si balla il liscio e qualche latino americano per accontentare tutti.
Da visitare durante la festa il paese di Scheggino, arroccato sulla roccia, con i suoi vicoletti e scorci panoramici, uno spettacolo inusuale per chi in questo luogo non c'è mai stato.

Nei giorni di Sabato 10 Luglio e Domenica 11 Luglio vi aspettiamo dalle ore 19 alle ore 21 per una visita all'interno della struttura Antica Torre del Nera, luogo di incontro alla Reception lungo Via Valcasana.

lunedì 21 giugno 2010

Umbria Jazz 2010 a Perugia


Improvvisazione, swing e blue note:torna in Umbria nel mese di Luglio 2010 tutto il meglio della jazz musica con uno dei più grandi eventi dedicati alla musica afro-americana e non solo!
La manifestazione di Umbria Jazz dedicata inizialmente solo alla musica Jazz, é oggi capace di spaziare nel proprio programma su orizzonti culturali ampi e raccogliere la partecipazione di personaggi di assoluto prestigio nel panorama musicale mondiale.Fra questi ricordiamo, solo per citare alcuni nomi e tacendo per la dovuta sintesi decine di artisti altrettanto importanti apparsi sui palcoscenici dell’Umbria Jazz: Dizzy Gillespie, Herbie Hanckok, Miles Davis e, nelle edizioni più recenti del festival, Dedee Bridgewater e Vinicio Capossela.
Quest’anno dal 9 al 18 Luglio 2010 Perugia vedrà esibirsi tantissimi artisti.
Confermata la presenza ad Umbria Jazz 2010 (dal 9 al 18 luglio 2010) del mitico fondatore dei Dire Straits, Mark Knopfler, per il quale sono già disponibili i biglietti in prevendita.Altri artisti confermati sono: Sonny Rollins, Pat Metheny, Chick Corea, Stefano Bollani, The Manhattan Transfer, Enrico Rava, Melody Gardot.



martedì 1 giugno 2010

Fior Di Cacio Vallo Di Nera


Il formaggio come una volta, con il profumo e il gusto della tradizione casearia, lungo i sentieri della transumanza e per le vie del borgo, per gustarne gli aromi e i sapori. Tutto questo e molto di più è FIOR DI CACIO, “fiore all’occhiello” delle iniziative enogastronomiche dell’Umbria.
Organizzata dalla Regione Umbria – Assessorato Agricoltura e Foreste, dalla Comunità Montana della Valnerina e dal Comune di Vallo di Nera, la manifestazione si svolgerà a Vallo di Nera il 5 e il 6 giugno 2010.
Nel centro storico di Vallo di Nera verrà disegnato un “goloso” percorso a tappe tra gli scorci più caratteristici del paese, denominato La Formaggissima, con punti di degustazione dove il pubblico potrà assaggiare gratuitamente i prodotti e al contempo visitare il borgo partecipando a giochi, laboratori ed educational alimentari alla scoperta dei segreti della produzione di uno dei prodotti più invitanti della gastronomia umbra.Alla fine del percorso, si potrà partecipare a “I mille matrimoni del formaggio” nella Sala del Convento di Santa Maria. Un educational che svelerà i segreti della produzione e degli abbinamenti con i prodotti umbri.
Accanto ai produttori locali, aziende casearie di tutta Italia daranno poi colore alle “vie del cacio” con una mostra mercato ricca e golosa dove poter acquistare i migliori formaggi tipici regionali e nazionali.Ad animare il tutto teatro di strada e musica popolare, che coinvolgeranno il pubblico in una vera e propria “full immersion” alla scoperta e riscoperta di saperi e sapori di una volta. Spazio anche ai più “golosi” del latte, i bambini, che verranno coinvolti in modo curioso nei panni di piccoli contadini con i laboratori “mani in pasta” e “riciclando” per imparare a vivere e rispettare la natura e le tradizioni della cultura gastronomica.
Il formaggio nella tradizione umbra per “gusto” e anche per “gioco“. Divertimento in particolare con la disfida del ruzzolone, gioco lungo la strada provinciale tradizionale con le “ruzziche” stagionate. Il singolare torneo si svolgerà fuori le mura del paese, nel rispetto rigoroso delle tradizioni, disputato con le forme di formaggio stagionato di 2 – 3 – 4 – 5 kg e addirittura verranno riservati dei lanci ai bambini con forme più piccole.
Per scoprire bellezze e bontà di tutto il territorio, inoltre, verrà organizzato un vero e proprio tour “lungo le vie del formaggio”. Con Sentieri della Transumanza, infatti, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio gastronomico nel tempo per conoscere l’intera filiera del formaggio tra i pascoli della Valnerina, per poi raggiungere Meggiano dove si assisterà alla produzione della ricotta, cui seguirà degustazione gratuita.
Info: www.fiordicacio.com

lunedì 31 maggio 2010

Via Francescana


350 chilometri, o forse qualcuno di più, da La Verna, dai boschi delle ultime propaggini della Toscana, alla bella e ampia valle di Rieti in Lazio attraversando i luoghi più significativi della vita di San Francesco, percorrendo valli e monti della splendida Umbria, cuore geografico d’Italia, anima antica di questa minuscola nazione nel centro del mare abbracciata dall’Europa.
Artigianalmente, con buona volontà, pennello e barattolo di vernice in mano, il percorso è stato, parzialmente per ora, segnato con Tau gialli su alberi e rocce, e con frecce. La scelta del segno e del suo colore è precisa e meditata. Sul cammino di Santiago è la conchiglia che lo marca, sul cammino di San Francesco il contrassegno non poteva che essere la sua firma; il Tau.

Il colore giallo, da Santiago in poi, è riconosciuto dai pellegrini di tutto il mondo come “il colore dei cammini”.

Le due lingue originali della Bibbia, l'ebraico ed il greco, hanno in comune una lettera dell'alfabeto il Tau. Nell’interpretazione ebraica è l’ultima lettera dell’alfabeto e significa il compimento della Parola rivelata. E’ il segno dei salvati (Ezechiele (9-4) ed è anche l’iniziale della parola Torah, la Legge. La forma del Tau ricorda però la croce di Cristo e qui i simboli si intrecciano. Prima dell’avvento dei numeri arabi si utilizzavano le lettere e il Tau nell’alfabeto greco corrisponde al numero 300, nella Bibbia il numero si ritrova nella storia di Noé (l’arca era lunga 300 cubiti) ma tantissimi altri riferimenti biblici riportano a questo numero. Nel Vangelo 300 erano i denari per cui si poteva vendere il profumo della Maddalena…


Artigianalmente, con buona volontà, pennello e barattolo di vernice in mano, il percorso è stato, parzialmente per ora, segnato con Tau gialli su alberi e rocce, e con frecce. La scelta del segno e del suo colore è precisa e meditata. Sul cammino di Santiago è la conchiglia che lo marca, sul cammino di San Francesco il contrassegno non poteva che essere la sua firma; il Tau.

Il colore giallo, da Santiago in poi, è riconosciuto dai pellegrini di tutto il mondo come “il colore dei cammini”.

il TAU
Le due lingue originali della Bibbia, l'ebraico ed il greco, hanno in comune una lettera dell'alfabeto il Tau. Nell’interpretazione ebraica è l’ultima lettera dell’alfabeto e significa il compimento della Parola rivelata. E’ il segno dei salvati (Ezechiele (9-4) ed è anche l’iniziale della parola Torah, la Legge. La forma del Tau ricorda però la croce di Cristo e qui i simboli si intrecciano. Prima dell’avvento dei numeri arabi si utilizzavano le lettere e il Tau nell’alfabeto greco corrisponde al numero 300, nella Bibbia il numero si ritrova nella storia di Noé (l’arca era lunga 300 cubiti) ma tantissimi altri riferimenti biblici riportano a questo numero. Nel Vangelo 300 erano i denari per cui si poteva vendere il profumo della Maddalena…
Diverse interpretazioni dell’Apocalisse di San Giovanni (7-2,3) lo identificano come il sesto sigillo impresso sulla fronte dei Servi di Dio e nell’interpretazione di Ubertino da Casale e anche di San Bernardino da Siena, l’angelo del sesto sigillo sarebbe lo stesso Francesco…Al tempo di Francesco il Tau era considerato un segno che proteggeva dalla peste e lo si portava addosso come un amuleto. Ma per Francesco, che lo adottò come firma, era la Croce.

giovedì 20 maggio 2010

Due Mondi


L'Umbria, terra verde e così ricca di storia, monumenti ed eventi culturali che basterebbero, da soli, a rendere eccezionale una regione ben più grande. In Umbria due grandi eventi sono da non perdere: Umbria Jazz di Perugia e il Festival dei Due Mondi di Spoleto.


Spoleto, la città che ebbe come governatrice Lucrezia Borgia, nel 1958 fu riscoperta dal maestro Gian Carlo Menotti come sede per il Festival dei Due Mondi. Nella casa del grande maestro Menotti, in oltre cinquant'anni, sono stati ospiti Luchino Visconti, Pablo Picasso, Pablo Neruda, Pier Paolo Pasolini, Franco Zeffirelli, Luciano Pavarotti, Salvatore Quasimodo, Sophia Loren, Carlo d'Inghilterra, Ezra Pound...

Una casa in centro città dalla quale si affacciava Menotti per rispondere agli applausi. Da lassù si gode da sempre la vista del Duomo e del sagrato dove vengono eseguiti il concerto di benvenuto e quello finale dell'orchestra.

Ancora oggi, questa terra, con la sua forza e la sua bellezza, sa attirare a sè i grandi nomi della musica e della cultura.

Le Creature Cantano


Visitare l'Umbria è sempre un'esperienza: tante cose da vedere, tanta natura, tanta arte.

Terra antica, solcata dalle strade che furono di eremiti e pellegrini, ha saputo preservarsi dallo scorrere del tempo senza rimanere indietro, restituendoci oggi atmosfere che altrove sono andate perdute. Nel Medioevo questa zona era costellata di Comuni ricchi, tanti i centri di potere dell'epoca che oggi costituiscono una risorsa preziosa per il territorio e un'attrattiva per i turisti: Città di Castello, Gubbio, Narni, Norcia, Terni, Todi, Spoleto sono soltanto alcuni dei luoghi che vissero quel periodo di forte sviluppo culturale ed economico.

Il risultato di quel fermento portò alla nascita di artisti che hanno segnato profondamente la storia della cultura mondiale: basta fare il nome dei due principali esponenti della pittura umbra fra il XV e il XVI secolo, Perugino e Pinturicchio.

Ma prima di loro intere botteghe confluirono nelle città della zona, chiamate per abbellire i palazzi che vi sorgono. Testimonianze del potere e del fascino che la regione evocava negli Stati confinanti si possono ammirare nella Basilica superiore di Assisi, con gli affreschi di Cimabue e di Giotto, o in quella inferiore con i lavori di Simone Martini e Pietro Lorenzetti.

Nominare Assisi porta al secondo legame importante dell'Umbria, quello con le vie dello spirito sulle quali mossero i passi alcune delle figure più importanti della Chiesa Cattolica.

La più antica è quella di S.Benedetto da Norcia, compilatore della Regola che porta il suo nome e a cui si ispirano ancora oggi le comunità monastiche benedettine di tutto il mondo. A margine, va detto che il percordo di fede di Benedetto fu determinante anche per la cultura europea: grazie alle biblioteche dei monasteru benedettini è sopravvissuta alla fine della dominazione romana gran parte delle opere greche e latine che conosciamo, e senza le quali sarebbero state impensabili l'operazione di recupero che ci fu con l'Umanesimo e la nuova cultura rinascimentale. Non a caso Paolo VI volle proclamare San Benedetto patrono d'Europa. Molti secoli dopo camminò per le stesse vie Francesco di Assisi, che con il suo Ordine rivoluzionò la vita spirituale della Chiesa e del mondo, a partire proprio da queste terre. Il diffondersi del movimento francescano ebbe inoltre influenza anche in ambito letterario. Le tante biografie e gli scritti su San Francesco che circolarono già dalla sua morte servirono da spunto, ad esempio, a Dante Alighieri, che nel canto XI del Paradiso fa descrivere da San Tommaso le virtù del poverello di Assisi e il suo legame nuziale con la Povertà; senza contare che, nel vasto fenomeno della letteratura medievale di carattere religioso, sono umbre e francescano le due testimonianze più alte, vale a dire Il cantico delle creature di san Francesco, e le Laude di Iacopone da Todi.

L'opera di quest'ultimo è particolarmente importante, perchè Iacopone puntò a nobilitare il genere, applicando ai suoi componimenti, di carattere popolare e quindi in dialetto umbro, le strutture condificate della poesia volgare.

Terra, spirito e storia che si fanno arte e letteratura. In una sola parola, bellezza. Ce n'è abbastanza per essere d'accordo con il consiglio che Henry James diede in Schizzi transatlantici (1875) a chi volesse visitare Perugia e dintorni: "La sua prima cura sarà di non avere fretta, di camminare dapertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno".

mercoledì 7 aprile 2010

Primavera in Valnerina


Primavera in Valnerina
Sant'Anatolia di Narco (PG)
dal 30/04/2010 al 02/05/2010 sito web comune:
http://www.comunesantanatolia.it/


Mostra-Mercato del giardinaggio e del florovivaismo.
30 Aprile ore 15.00 inaugurazione e apertura della mostra.
1-2 Maggio, orario apertura dalle 9.00 alle 19.30.
Biglietto all’ingresso.
Complesso Abbaziale dei Santi Felice e Mauro.
Il 30 Aprile, 1-2 Maggio il complesso romanico dei Santi Felice e Mauro, che la tradizione vuole edificato nel 1190 su un preesistente insediamento monastico del VI sec. fa da sfondo alla manifestazione Primavera in Valnerina, dove protagonista è la natura nei suoi aspetti del florovivaismo e del giardinaggio di qualità.
In uno splendido scenario è possibile visitare stands espositivi dedicati agli amanti del giardinaggio, dove sarà possibile acquistare le diverse specie di piante officinali o rare, d’arredamento o commestibili, ed assistere a dimostrazioni sull'arte dell’intreccio di vegetali, primo fra tutti il vimini.
Sarà inoltre possibile assistere alla realizzazione istantanea di oggetti in ebano da parte di un abilissimo artigiano. In questi giorni chi voglia conoscere le essenze arboree e floreali autoctone, può visitare il Giardino Appenninico della Comunità Montana della Valnerina, poco distante dall’Abbazia di S. Felice, che pensato come Parco Didattico Appenninico ripropone tutte le fasce fitoclimatiche, dall’ambiente fluviale a quello montano degli Appennini, e che nei due giorni della manifestazione ospita Convegni ed Incontri sul vasto argomento del mondo delle piante.
Per soggiornare in questo periodo con tariffe speciali visitare http://www.anticatorredelnera.it/

mercoledì 24 marzo 2010

4° Edizione della Motocavalcata dei Duchi


4° edizione della “Motocavalcata dei Duchi – Memorial A. De Cesare”.


Sabato 20 e domenica 21 marzo Spoleto è stata invasa da appassionati enduristi che a questa manifestazione hanno aderito di anno in anno sempre più numerosi: una vera e propria invasione di amanti dell’enduro. Circa 400 partecipanti dopo che le preiscrizioni sono andate a gonfie vele, con centauri da ogni angolo d’Italia; Taranto, Udine e Reggio Calabria. Una manifestazione che, però, non poteva essere realizzata senza il supporto delle aziende leader nel mercato motociclistico che sono al fianco del Moto Club Spoleto; ma anche e soprattutto delle istituzioni: in particolar modo la Regione Umbria ed i tre comuni coinvolti nel percorso – Spoleto, Scheggino e S.Anatolia di Narco – che hanno concesso alla Motocavalcata dei Duchi il proprio patrocinio e la propria fattiva collaborazione. Un grandissimo contributo per questa edizione 2010 è venuto da parte del Comune di Scheggino, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di poter portare nel proprio territorio il passaggio della Motocavalcata, cogliendo al tempo stesso l’occasione per pubblicizzare il proprio territorio ed i propri prodotti locali. Proprio Scheggino, infatti, è stata la sede del ristoro di metà percorso.

martedì 2 marzo 2010

Partecipazione al Buy Italy




L'Antica Torre del Nera ha partecipato per la prima volta al Buy Italy 2010. Una esperienza soddisfacente da molti punti di vista.




Il Buy Italy si è affermato come uno degli eventi di maggiore rilevanza per
promuovere i rapporti tra il mondo dell'ospitalità del nostro Paese e gli
operatori turistici internazionali, grazie al grande impulso dato da tutto il
sistema turistico nazionale alla manifestazione. Il 2010 si è aperto all'insegna
dell'ottimismo per un miglioramento dell'incoming, dopo i timidi ma
incoraggianti segnali dello scorso anno dove, nonostante la grave crisi
economica mondiale, i primi risultati parziali hanno evidenziato una conferma
del nostro Paese come destinazione di vacanze, amata dagli ospiti stranieri.
Matteo Marzotto Presidente ENIT




Il Buy Italy si svolge all'interno della BIT- Borsa Internazionale del Turismo, una vera e propria manifestazione che mette in scena in un solo luogo tutte le tradizioni e le culture d'Italia, balli, musiche, rappresentazioni che suscitano la voglia di visitare quanto di più bello possa offrire il nostro Paese.
Contiamo di ritornare negli anni avvenire portando le nostre offerte e tornando con gli occhi sognanti luoghi non visti.

lunedì 1 marzo 2010

Visit FAI 2010 - Speciale Gruppi


Proposte di visita agli straordinari luoghi salvati dal Fai e al territorio che li circonda.

VISIT FAI è un invito a scoprire l'unicità del nostro Paese. Amata dai poeti e viaggiatori di ogni tempo, visitata da milioni di turisti incantati dal suo fascino, l'Italia possiede infatti il patrimonio d'arte, natura e cultura più straordinario del mondo. Visitare l'Italia con il FAi significa scoprire alcune delle meraviglie del nostro Paese: luoghi di rara bellezza, spesso nascosti e poco noti, salvati dal degrado, dalle ingiurie del tempo e dell'uomo. Antiche dimore, castelli, ville, parchi storici, giardini e aree naturali: i Beni gestiti dal FAI, oggi regolarmente aperti al pubblico, si propongono come nuove e interessanti mete per gli amanti del turismo culturale.

VISIT FAI è parte di un ampio Piano di Promozione denominato " Bene FAI Magnete Turismo" con il quale il FAI, attraverso specifici Progetti, intende valorizzare i proprio Beni quali catalizzatori turistici del territorio di cui fanno parte: un piano di valorizzazione del e con il territorio, che consenta di indirizzare il grande richiamo storico-culturale che i Beni FAI suscitano nei confronti di un pubblico appassionato, verso tutto ciò che rappresenta la ricchezza del territorio locale, in termini di mete turistiche, storia, cultura e tradizioni, tipicità, servizi, ricettività.

Per informazioni:

FAI- Fondo Ambiente Italiano

tel 02/467615227 fax 02/467615269


http://www.fondoambiente.it/ sezione VISIT FAI - Speciale Gruppi

venerdì 19 febbraio 2010

Associazione Turistica Valnerina

Si rinnova il 12 Marzo p.v il consiglio amministrativo dell'Associazione Turistica Valnerina, associazione nata 2 anni fa con l'intento di riunire le piccole strutture ricettive sparse nel territorio, seguendo il principio di sponsorizzazione dell'area di cui fanno parte.
Le iniziative sono state molteplici, dalla presentazione cartacea delle strutture alla creazione di un sito web dove ogni singola struttura ha la possibilità di inserirsi e ricevere prenotazioni dirette. Ma anche fiere, workshop, manifestazioni, partecipazioni in cui veniva presentato, non tanto l'attività ricettiva a sè stante ma un paese, una realtà, un territorio, con le sue molteplici sfaccettature.
Attività che va continuata, ampliata e sfruttata per far conoscere una terra possiamo dire quasi incontaminata.

www.umbriavalnerina.it
info@umbriavalnerina.it

martedì 9 febbraio 2010

Pasqua eventi di marzo in Valnerina


Norcia

Nero Norcia 2009

27-28 febbraio 1 marzo


La mostra si articola in aree espositive, all’interno delle quali è possibile degustare i prodotti enogastronomici della Valnerina e conoscere i prodotti artigianali e agricoli provenienti da tutta l’Italia. La kermesse ospita anche espositori di prodotti provenienti da diversi Paesi europei ed extraeuropei.

Manifestazione agro-alimentare che dagli anni Cinquanta promuove e valorizza i prodotti tipici locali e nazionali, in particolare il tartufo nero pregiato di Norcia e l’artigianato di qualità. Rassegna volta ad avvicinare il pubblico ai sapori genuini del luogo e alla cultura della tradizione Nursina.


Scheggino

Diamante Nero

14-15 Marzo



La kermesse gastronomica “Diamante Nero”, giunta quest’anno alla sua Quarta edizione, si svolge a Scheggino, un romantico castello di pendio che sorge sulla riva sinistra del fiume Nera. Il paese che risale al sec. XIII è sovrastato dalla torre di avvistamento ristrutturata di recente. La manifestazione celebra il più famoso dei prodotti della Valnerina: il tartufo nero. Gli ingredienti della Mostra Mercato saranno gli stand con i prodotti tipici della Valnerina, la realizzazione di una gigantesca frittata al tartufo e la speranza di entrare nel guinness dei primati, non mancheranno inoltre giochi ed intrattenimenti musicali.


Norcia

Celebrazioni Benedettine

21 marzo 2009



Le solenni Celebrazioni Benedettine a Norcia si svolgono in due diversi periodi dell’anno: il 21 marzo, giorno in cui tutte le Comunità Benedettine commemorano la morte del loro fondatore, e l’11 luglio, giorno della festività di San Benedetto secondo la Chiesa Cattolica Romana da quando Papa Paolo VI proclamò il Santo di Norcia Patrono Principale dell’intera Europa (1964). Una delle iniziative più significative delle Celebrazioni è rappresentata dal viaggio della “Fiaccola Benedettina Pro Pace et Europa Una”; promossa dalla città di Norcia, grazie alla proficua collaborazione dell’Amministrazione Comunale, dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia e dal 1964 del Monastero Benedettino di Maria Sedes Sapientiae. Evento sempre molto atteso in coincidenza delle Celebrazioni Benedettine è anche quello della sfilata del Corteo Storico medievale che, traendo le sue origini dagli Antichi Statuti e dalle successive riformanze, vede partecipare, con i loro meravigliosi costumi d’epoca, le rappresentanze delle sei guaite (gli attuali rioni della città): Porta Meggiana; Porta Massari; Porta Orientale; Porta Palatina; Porta Valledonna e Porta Narenula. Da segnalare nell’ambito dei festeggiamenti benedettini è inoltre il “cammino di San Benedetto”, un pellegrinaggio a piedi da Spoleto a Norcia, lungo il tracciato dell’ex ferrovia Spoleto – Norcia e attraverso i luoghi in cui visse San Benedetto.


Cascia

Donazione di due Presepi artistici

22 marzo 2009


In occasione della gita a Roma organizzata dalla pro loco Cascia – Roccaporena, con il patrocinio del Comune, la collaborazione del MOICA e dell’associazione “Amici del Presepe Fabio Carbonari”, verranno donati due presepi artistici. Dopo l’ottima riuscita della V edizione della Rassegna dei Presepi a Cascia, manifestazione che vede Presepi di tutti i tipi e dimensioni, che si snodano tra chiese, cantine e luoghi caratteristici del centro storico della città di Santa Rita; gli organizzatori dell’iniziativa, hanno deciso di donare due raffigurazioni della Natività, una alla Chiesa di San Pietro in Vaticano, l’altra al Palazzo del Quirinale.


Ufficio Informazioni Cascia

Tel. 0743.71147

E-mail: info@iat.cascia.pg.it

lunedì 8 febbraio 2010

Mondiali di pesca in Italia dalla mosca al Big game


Dal 28 agosto al 5 settembre del prossimo anno la rassegna iridata. Il presidente della Fipsas Matteoli: ''Ospiteremo 27 discipline, speriamo di confermare gli ottimi risultati delle ultime stagioni''. Le gare in Toscana, Umbria, Emilia, Bolzano, Lazio e Sicilia

di FULVIO BIANCHI


Tremila atleti, 70 Nazioni, 20 discipline: di cosa si tratta? Si tratta dei campionati del mondo di pesca sportiva che l'Italia ospiterà fra un anno e mezzo, esattamente dal 28 agosto al 5 settembre. Una manifestazione che conferma la crescita della pesca (in mare e acque dolci) lungo gli 8000 chilometri di costa e i tantissimi laghi e fiumi di tutta la Penisola. Difficile fare una stima: ma si pensa (dati del Ministero dell'Agricoltura) che solo i pescatori in mare, soprattutto nel periodo primaverile-estivo, possano essere da 500.000 a due milioni. E in febbraio si terranno addiritture tre fiere (Bologna, Vicenza e Roma) riservate a pescatori e sub.

La Fipsas (federpesca, affiliata al Coni) si è assunta l'onore, e l'onere (circa 2-3 milioni di euro), di organizzare i Mondiali. L'ultima volta era stato dieci anni fa, nel 2000. "Ma quelli del 2011-ci spiega il professor Ugo Claudio Matteoli, presidente della Fipsas-avranno un'altra dimensione: perché ospiteremo ben 27 discipline di pesca, dalla pesca a mosca sino ai sub. Un grosso impegno, che muoverà migliaia e migliaia di persone: oltre ai 3000 atleti si aggiungeranno i dirigenti, i tecnici, e lo staff messo in campo dalla Fipsas. In tutto supereremo le 5.000 persone. Le Nazioni in gara dovrebbero essere 75, con 100 Federazioni perché alcune Nazioni hanno una federazione per il mare e un'altra per le acque dolci".

La Fipsas presto inizierà a trattare con le televisioni per vendere l'edizione del 2011 (ma c'è già un rapporto di collaborazione con la Rai). "Le Regioni più interessate all'evento-spiega anche Matteoli- saranno la Toscana, l'Umbria e l'Emilia Romagna. Ma alcune gare si svolgeranno anche a Bolzano, nel Lazio e in Sicilia". Negli ultimi anni hanno avuto un grosso sviluppo alcune discipline come, ad esempio, la pesca al black bass. Le gare del Mondiale si faranno sul lago di Bolsena, nel Lazio: sono sicuramente molto spettacolari, anche del punto di vista televisivo, e i concorrenti sono dotati di barche speciali con motori che arrivano sino a 250 cavalli. La pesca alla mosca si terrà invece a Bolzano, quella sub a Marsala. Le imbarcazioni del Big Game (tonni e alletterati) partiranno dall'Argentario, da Porto Santo Stefano, direzione l'alto mare, oltre il Giglio o Giannutri. In Toscana si terranno altre gare di pesca dalla barca come il bolentino (Livorno), o da terra. In Emilia molte discipline lungo fiumi e canali. Sul fiume Nera la pesca alla trota (con artificiale e naturale). Il carpfishing a Pietrafitta, il surfcasting a Tarquinia.
Il periodo è particolarmente indicato, anche dal punto climatico, e dovrebbe garantire una piena riuscita della manifestazione. L'inaugurazione si terrà nell'ex tenuta presidenziale di San Rossore. "Questi Mondiali-conclude Matteoli-confermano come gli italiani siano sempre più un popolo di pescatori. E sinora i nostri azzurri hanno vinto anche tanto, nelle gare disputate in tutto il mondo. Speriamo di confermarci proprio in casa". Matteoli è anche impegnato in questo periodo in una commissione che sta studiando, a livello ministeriale, proprio i problemi dei pescatori sportivi in mare: da alcune parti viene invocata una licenza, a basso costo, così come esiste già per laghi e fiumi. Potrebbe essere una buona soluzione, anche se è osteggiata da chi vuole che la pesca in mare resti quella che è adesso. Un (grave) errore di miopia: bisogna saper crescere, con regole nuove, maggiore vigilanza e maggiore attenzione a centinaia di migliaia di persone sinora dimenticate.

mercoledì 3 febbraio 2010

Tartufini al cioccolato


Preparazione: 40 min.
Cottura: 5 minuti

Ingredienti per 4 persone:
+ 250 gr di cioccolato fondente
+ 250 gr di panna montata
+ 50 gr di burro
+ 5 cucchiai di zucchero
+ 100 gr di granella di cioccolato


Fate fondere il cioccolato a pezzi a bagno maria, mettendolo in una casseruola con il burro e lo zucchero sopra una pentola piena di acqua bollente su fuoco dolce (circa 5 minuti). Fatelo raffreddare, poi mescolatelo con la panna. Ponetelo nel congelatore per 30 minuti perchè si rassodi. Formate delle palline e ponetele di nuovo nel congelatore. Mettete la granella di cioccolato su un vassoio e passatevi ogni pallina in modo da ricoprirla interamente. Servite i tartufi nei cestini di carta arricciati.


IDEA VELOCE

+ Grattuggiate 250 gr di cioccolato fondente, mettetelo in una terrina e amalgamatelo bene con 100 gr di mandorle tritate finemente, 3 cucchiai di latte e 3 cucchiai di zucchero. Lavorate fino ad ottenere un impasto compatto. Inumidite le mani e formate tante palline che passerete nel cacao in polvere da ogni parte. Man mano che sono pronte disponetele nei cestini di carta.
+ Potete realizzarle anche con la frutta secca, amalgamando 75 gr di fichi secchi, 75 gr di gherigli di noci, 40 gr di pinoli e 75 gr di mandorle tutti tritati.

martedì 2 febbraio 2010

I Castelli del Nera occupati da Spoleto (sec.XIII)


I castelli erano villaggi fortificati, non sede di feudatari, ma delle prime comunità campestri, con casareni più atti alla difesa che ad una comoda abitazione. Come i centri comunali, anch'essi erano divisi in tre cerchi concentrici: Terra (casareni entro le mura), contado (ville adiacenti) e distretto (se v'erano altre rocche dipendenti).
Aggrappati alle colline e sui luoghi impervi ai lati della valle si mostravano imponenti più per la difesa morale che militare per dissuadere i passanti. I più antichi risalgono al secolo X dopo le razzie dei Saraceni dell'890. Essi come i castra stativa dei romani servivano a raccogliere armati, le loro famiglie e spesso derrate e bestiame.
La loro planimetria, di cui esempi evidenti sono Precetto, Umbriano, Scheggino, Cerreto, Castelfranco di Ancarano, Roccanolfi ecc. è quasi ovunque la stessa. Essa seguiva l'andamento del pendio roccioso a difesa naturale. I castelli estendevano le mura in cortina a forma triangolare o trapezoide, rafforzata da antemurali, avancorpi, casseri, bastioni quadrati agli angoli retti, semicilindrici agli angoli ottusi. Le torri quadrate erano munite di grandi mensoloni tra i quali si aprivano le caditoie a difesa piombate. I merli ghibellini, a coda di rondine, erano più atti per appostamenti di balestre, quelli guelfi erano alternati da bertesche lignee girevoli. Le porte ogivali dei bastioni erano di solito aperte ad angolo rientrante, affinchè i difensori dalle mura fiancheggianti potessero offendere alle spalle gli assalitori.
Gli Statuti stabilivano severamente l'obbligo di mantenere integre le mura. Per esempio negli Statuti di Norcia:
Che niuno faccia fenestra o forame i nelle mura o torri...se prescrive per spazio de tempo, se debbiane remurare ad sue spese et lo potestà sia tenuto fare inquisitione sopra li dicti delinquenti.

Nel sec. XVI per l'accentramento maggiore dei poteri e per l'avvento delle nuove armi di artiglieria le torri di difesa esaurirono la loro funzione di difesa. Molte furono mozzate o trasformate in palombaie o in cave di pietra per costruzioni gentilizie.
Il Visitatore Apolostolico Malvasia nel 1587 poteva abolire come inutili spese gli uffici dei castellani. Nel Consiglio Comunale di Scheggino del 1600 si può leggere la proposta: "Che sia concessa licenza a Polito di Apollonio di poter fare la colombaia nel torrione della comunità con le medesime condizioni degli altri che per il passato hanno fabbricato simili torrioni".

lunedì 1 febbraio 2010

Valnerina, perenne via di comunicazione


La Valnerina fu importante via di comunicazione dalla preistoria alla protostoria, dall'epoca romana alla medievale, nelle due direzioni, sia dall'Appennino all'Umbria, sia dalla valle tiberina ai passi dell'Appennino. La strada fluviale a Triponzo si biforcava per condurre i pastori sia al parco Piceno sia verso l'Abruzzo. La valle divenne la via preistorica percorsa dagli Aborigeni durante l'ultima glaciazione Wurmiana, allorchè scesero ad abitare i terrazzi fluviali di Vallo, Sant'Anatolia, Ceselli, Macenano, Arrone, Castel di Lago. Non mancano reperti paleolitici. Anche nella protostoria, età del ferro (sec. IX-VIII) le tribù di civiltà subappenninica e proto-villanoviana si spostarono dai passi di Ancarano e Monteleone alle conche di Terni(tombe a incenerazione delle Acciaierie).
Per la valle scesero i Sabini (shab,portatori di lancia) per la forzata emigrazione della Ver sacrum costituendo le tribù degli Umbri (bagnati) nella valle del Tevere e dei Naharci nella valle del Nera. Il fiume fece da linea di demarcazione tra Sabini e Umbri.

Gli itinerari storici della valle:
-Via Nursina: collegava Spoletium con Vespia e Nursia. Partendo dal ponte sanguinario di San Gregorio, saliva il Colle S. Angelo, il passo di Forca di Cerro (m.733)traversava Grotti e Geppa e per la valnerina Borgo Cerreto, toccava Ponte, Rocchetta, Nortosce, Vespia attraverso la montagna.
-Cerreto era un nodo stradale altomedievale difeso dai castelli di Borgo, POnte e di Triponzo.
-Il diverticulum Syllani;
-Il diverticulum sud;
Diverticulum Tripontii.

sabato 30 gennaio 2010

Il Fiume Nera - ma perchè NERA?


La vera etimologia del nome bisogna cercarla nel Nar sabino che indica zolfo, e lo ricorda per primo il filosofo Servio del IV-V secolo, commentatore di Virgilio, denominato magister urbis per la sua grande erudizione:
Dum haurit est sulphureis coloris, dum hauritur, albi, et Sabelli lingua sua Nar dicunt sulphur.

Secondo altri il nome deriverebbe dalla radice greca Nar che indica impetuosità.
Plinio junior, Epistolarum libri X, nel III libro, c.12 ricorda questo fiume quale collettore del Velino e di tutte le sorgenti sulforose:
Nar omnes exhaurit illos, sulphureis acquis.
e
monte Fuscello labens.
Il fiume nasce oltre Vallinfante, nell'anfiteatro morenico di monte Cornaccione (monte Bove sud).
M.Anneo Lucano in Pharsalia scrive invece della foce:
Et qua Nar Tyberino illabitur amni.
P. Leonardo Alberti domenicano, Descrittione di tutta Italia, 1550, vuol dedurre il nome dalla forma di due narici delle sue sorgenti:
Esce esso fiume dall'alto del giogo dell'Appennino da due fontante che paiono due orifici molto simili alle narici e vogliam dire ai buchi del naso di un animale fatti nel sasso della natura. E per questo tanto orifizio dagli antichi fu denominato esso fiume Nar, siccome ch'esce dalle narici del sassoso monte.


Nasce questo fiume per risorgenza dai bacini idrici sotterranei dei Sibillini. Inizia con una portata di mc.5 per riversare al Tevere presso orte la media regolare di mc.71 (raggiunge anche i 130 mc)pari a quella del Tevere. La sua regolarità dipende dall'alimentazione nevosa dei Sibillini e dal terreno permeabile liassico e di scaglia cinerea. Il percorso è spesso ripido su voragino carsiche del mesozoico con una pendenza che va dal 6% al 25 % per la lunghezza di 116 chilometri. Affluenti: Rapegna, Ussita, Campiano, Corno, Torbido,Vigi,Tessino, Velino.

L'appellativo di sulphureus gli viene dalle acque termo-minerali nitro-sulforose di Triponzo. Sono sette meati rivestiti di stalattiti e concrezioni di solfato e carbonato di calcio con aria condensata di acido solforico dato dal calore di 31° delle acque sorgive contenenti acido solforico idrico, solfuro di sodio, poco bicarbonato di calcio, di cloruro di magnesio e di sesquiossido di ferro. Sono acque utilissime per il ricambio per il lassativo solfato di magnesio, ma specialmente per la cura della pelle.
Articolo riguardante ricerche storiche del 1976.

I sapori dell'Umbria


L'Umbria è figlia unica. Esistono regioni che bastano a se stesse, dove le stagioni sono relative, dove il passare del tempo, con i suoi sbalzi d'umore, non condiziona la scorribanda. Esistono terre ricche di storia, arte, cultura e di tavole imbandite di tartufi, prosciutti, pecorini, ciauscoli - questo allettante salame da spalmare che è una delle risposte italiane al lebewurst -, pangiallo,cioccolato. Cosa manca all'Umbria? Nulla. Metto un pò di musica e mi faccio accompagnare dalle note del grande Rino Gaetano. A Perugia, proprio ora, proprio questo sabato, si celebrano i 60 anni della nascita di questo menestrello ironico mai banale, scomparso tragicamente e, soprattutto (mai avverbio fu più pertinentre), prematuramente. A Perugia, da qualche giorno, a tutte le fermate del bus, sono esposrti testi delle sue canzoni e stasera (ore 23) a San Fortunato della Collina, località Boneggio, un concerto lo ricorderà. E' una regione che ha memoria, dove tutto si intreccia e dove il clima non è mai un ostacolo, un deterrente al viaggio. L'Umbria è una delle regioni dell'ulivo. simbolo di pace, e quindi dell'olio, simbolo della tavola e parte integrante , con vino e pane, della via mediterranea al ben mangiare. Tutti prodotti che si possono trovare anche qui, sulle colline umbre, tra castelli e chiese,piazze e stradine strette,dove,in fondo,c'è sempre qualcosa di buono, qualcosa da mettere sotto i denti, magari solo una semplice bruschetta con l'olio appena fatto. L'olio favorisce il saliscendi, accompagna lo scorrere delle colline. è importante come l'acqua. E a Perugia c'è appunto il Museo delle acque, un luogo ideale per capire l'importanza di questo elemento per l'ecosistema del pianeta. Lo so, è quasi blasfemo questo pensiero mentre attraverso le terre del Sagrantino, tra Montefalco e Trevi, alla base dei Monti Martani. Qui ogni luogo è figlio unico, propone non solo la sua ospitalità, ma anche i suoi prodotti. [...] L'Umbria dà il meglio di sò, saziando corpo e spirito. E offrendo anche un meritato riposo a che ha così tanto faticato.
tratto da Scorribande di Roberto Perrone
Corriere della Sera

giovedì 28 gennaio 2010

La Natura


La Natura è un tempio dove pilastri vivi mormorano a tratti indistinte parole; l'uomo passa, tra foreste di simboli che l'osservano con sguardi familiari.
Charles Baudelaire

martedì 26 gennaio 2010

San Valentino a Terni- La città dell'amore


Terni, Capitale dell’Amore. Questo è lo slogan con cui sono lanciati gli “Eventi Valentiniani”. Un intero mese dedicato all’amore, tra spettacoli teatrali, feste in piazza, visite a musei, celebrazioni religiose, visite guidate tra natura, sport, cultura e tradizione.Per citare alcuni tra i tanti eventi messi in programma:

- 12-feb Teatro Verdi 21.00
Gran Gala di San Valentino "L'amore è…..". Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Amedeo Minghi, Claudio Guerrini (RDS), Simone Di Pasquale, Compagnia di Danza Excursus Coreografo Ricki Bonavita, Orchestra San Valentino diretta da Francesco Falcioni. Regia di Folco Napolini. (Domino ADV)
- 6-28 Febbraio Parco Cascata delle Marmore
Una Cascata d'amore: Cartelli con frasi celebri lungo il percorso della Cascata fino al Balcone degli Innamorati (Sistema Museo)

- 6-13-20 Febbraio Belvedere inferiore della Cascata 15.00
" …impareggiabil cataratta orribilmente bella!" Così s'innamorò Lord Byron. Visita teatralizzata lungo i sentieri della Cascata in compagnia di Lord Byron (Sistema Museo)
- 13-feb Piazzetta dell'Olmo 17.00
Gruppo Sbandieratori di Sangemini (Gruppo Sbandieratori Sangemini)

- 14-feb Basilica San Valentino 11.00
FESTA DEL SANTO VALENTINO, Solenne Pontificale presieduto dal Sua Ecc. Mons. Vincenzo Paglia (Diocesi Terni, Narni, Amelia)Un tour della città dell’amore e della Cascata delle Marmore a pochi chilometri dalla struttura Antica Torre del Nera, che si trova a Scheggino, in zona centrale rispetto al triangolo Norcia/Cascia, Spoleto, Terni.

lunedì 18 gennaio 2010

In Umbria, di sagra in Sagra!

In Umbria, come in molti paesi di Italia, rimane viva la tradizione delle sagre e mostre mercato, manifestazioni utili a far conoscere ai turisti non solo i luoghi di valore storico-artistico delle città ma anche il lato vivace e goliardico degli abitanti che le popolano.Ad aprire le danze in Valnerina sarà la famosa "Mostra Mercato del Tartufo Nero Pregiato di Norcia" o più semplicemente Sagra del tartufo di Norcia, che si svolgerà nei giorni 19-21 febbraio 2010 e nei giorni 26-28 febbraio 2010.In questi due week-end di Febbraio si potranno visitare stands di ogni genere girando nelle via della città, nella maggior parte sono prodotti agro-alimentari tipici della zona o provenienti da differenti regioni italiane. Un continuo assaggio di vino, di olio, di formaggi, di funghi, di salumi e infine di tartufi!La Sagra del Tartufo di Norcia è la più importante nella zona Valnerina ma non l'unica!A Marzo 2010, il Comune di Scheggino, a 30 minuti di macchina da Norcia, organizza la "Festa del Diamante Nero", un'occasione per visitare l'antico borgo medievale con le sue cantine aperte, le viuzze e i pertugi che consentono di passare da una fascia muraria all'altra (Vicoli Baciafemmine), per vedere da vicino (e assaporare!) un enorme frittata al tartufo di circa 2 metri di diametro.L'Antica Torre del Nera, aprirà all'interno del paese uno dei suoi appartamenti composto da una cantina-esposizione, un vano ricavato nella roccia con un antico pozzo di spremitura del vino.E se alla fine, dopo tanto tartufo, non si è ancora stanchi, si parte all'avventura con il cane nel bosco per una reale cava organizzata nel vicino parco outdoor.